Laura del folletto ha avuto la giusta intuizione: la pianta di cui non conoscevamo il nome e’ la bugossa, o anchusa officinalis, dall’etimo greco che si suppone stia ad indicare le radici color sangue usate dai Greci per imbellettarsi di rosso (anchousízomai).
L’ancusa, detta pure buglossa (lingua di bue), è una pianta erbacea della famiglia Borraginacee, caratteristica per le foglie oblunghe, intere, ispide. I fiori, azzurro-violacei, sono tubulosi con lembo in 5 lobi e sono riuniti in cime scorpioidi; i frutti sono diacheni.
Cresce negli incolti, nei luoghi sassosi, nei coltivi e nelle aree antropizzate da 0 a 1500 m slm. Dotata di proprietà diuretiche, diaforetiche, depurative ed emollienti, se ne usano le foglie e le sommità fiorite.