Pare che domani oscuri soggetti (non sappiamo ancora se coi buldozer o coi machete) si presenteranno ad orario di sgombero al playground, "per ripulire l’area dalla piantine abusive".
a parte che il concetto di pianta abusiva è di per sè grottesco anche dentro ad un orto,
per celebrare l’insensatezza di questi atti, per arridere contro lo spregio della natura e della bellezza che lo sgombero di un giardino determina, noi domani al playground ci troviamo con tutta la città a fare colazione.
ci saranno il latte, la frutta, il pane, un posto dove sedersi, il sole che scalda, le bici appoggiate sull’erba, i giornali di prima mattina da leggere, ci saranno i vecchietti curiosi del quartiere che aiutano ad annaffiare o portano delle piante, chi si fa domande sui semi del rapanello, i migranti che scambiano con noi i semi e chi ci dice di piantare il pomodoro un po’ piu’ in la’ cosi prende più sole.
aspetteremo i buldozer e i machete per mostrare loro i fiori, che crescono spontanei sotto le cure della natura, e crescono rigogliosi sotto le cure delle persone.
i fiori che riempiono lo spazio pubblico abbandonato e lo trasformano in uno spazio di sosta e accogliente, in cui la città si ferma e ritrova un luogo e un tempo per dialogare.
Chi considera sgomberabile, illecito, abusivo e illegale tutto questo, ha scelto per sè e i suoi simili (che purtroppo siamo anche noi) la Morte invece della Vita. Per questo li accoglieremo con il nostro albero di uomini donne e creature che crescono
Fate sonni leggeri sotto alle foglie e non fate tardi a colazione,
ci vediamo dalle 7.30 coi rapanelli pirati del playground